Isy, la principessa poliziotta e Bubù l’orsacchiotto golosone

La principessa poliziotta Isy difende il regno e i suoi dolci tesori da Bubù, un golosissimo orsacchiotto gigante tutto rosa.

C’era una volta, in un regno lontano, una principessa poliziotta di nome Isy. Isy non era una principessa qualunque: con il suo grande coraggio e il suo martello stellare “Boing Boing”, vegliava sulla pace del suo regno e proteggeva tutti gli abitanti del castello incantato. Ma c’era una cosa che amava più di tutto: cavalcare il suo amico unicorno volante di nome Arcobal, con la criniera e la coda dai colori dell’arcobaleno. Insieme, erano sempre pronti ad affrontare le avventure e i misteri che li attendevano.

Nel cuore del castello di Isy, in una sala nascosta, si trovava il più prezioso tesoro di tutti: montagne di caramelle, pasticcini, cioccolata, lecca-lecca e dolciumi di ogni tipo! Questo tesoro non era solo per lei, ma per tutti i bambini e gli abitanti del regno. Tuttavia, non tutti erano d’accordo nel condividere: c’era qualcuno di molto furbo e decisamente goloso, l’orsacchiotto gigante zuccherelloso e rosa di nome Bubù, che voleva tutto il tesoro per sé.

Un giorno, mentre Isy si godeva un giro con Arcobal, un’allerta si diffuse per tutto il regno: qualcuno stava cercando di rubare i dolci del castello! Senza pensarci due volte, Isy e Arcobal tornarono indietro sfrecciando nel cielo a tutta velocità. Una volta giunti al castello, seguendo le impronte di zucchero rosa sciolto sul pavimento, arrivarono alla sala del tesoro e trovarono il colpevole: Bubù aveva già riempito un sacco gigante di dolci e stava cercando di andarsene inosservato.

Isy, con il suo distintivo scintillante, si avvicinò al grande orso rosa e con una voce ferma disse: 

“Bubù! Fermati subito! Non puoi prendere i dolci che appartengono a tutto il regno!”

L’orso si voltò e, sorpreso con il muso ricoperto di marmellata e zuccherini colorati, fece una risatina:

 “ihih, ma Isy, io voglio solo assaggiarli… solo un pochino… anzi, forse li voglio tutti quanti!”

Isy non si fece ingannare e rispose:

 “Bubù, i dolci sono per tutti! Non è giusto prenderli solo per te. Mollali o dovrò usare il mio martello stellare Boing Boing!”

L’orsacchiotto, vedendo che non avrebbe potuto convincere Isy, si mise a correre per tutto il castello con il sacco pieno di dolci. Ma Isy, con Arcobal, si lanciò all’inseguimento. Galopparono per le scale, attraverso i corridoi, e perfino nel giardino incantato. Finalmente, Isy trovò un’idea geniale: fece girare Arcobal in cerchio per confondere Bubù, che finì per inciampare e cadere proprio davanti a loro.

Con delicatezza, Isy lo aiutò a rialzarsi, gli mise un piccolo paio di manette di marzapane e lo portò nelle segrete del castello. Bubù era dispiaciuto e sembrava quasi sul punto di piangere, ma non lo fece, e cercò di nascondere le sue emozioni.

Nelle settimane che seguirono, Isy portava ogni tanto del cibo a Bubù e gli faceva visita. Notò che l’orso non era così felice, anzi, sembrava molto triste. Una volta, mentre gli portava un cestino con frutta e dolcetti, Bubù le disse:

 “Sai, Isy… non volevo davvero prendere tutti i dolci. È solo che a volte mi sento molto solo e… pensavo che avrei potuto consolarmi così.”

Isy rimase sorpresa da quella confessione. Non aveva mai pensato che Bubù potesse sentirsi solo. Riflettendo, comprese che forse c’era una soluzione migliore che tenerlo in prigione. Con un sorriso gentile, disse: 

“Bubù, se prometti di non rubare più, potremmo essere amici e condividere i dolci insieme.”

Bubù, con gli occhi pieni di speranza, annuì energicamente.

“Prometto! Non ruberò mai più nulla, te lo giuro!”

Isy prese la chiave gommosa alla fragola della cella e liberò Bubù. Quella stessa sera, organizzarono una grande festa nel salone del castello. C’erano dolci di tutti i tipi, e ogni abitante del regno partecipò alla festa. Bubù, con il cuore colmo di gioia, assaggiò i dolci insieme a tutti e, per la prima volta, si sentì davvero felice.

Da quel giorno, Isy e Bubù divennero amici inseparabili. Quando qualcuno aveva bisogno di aiuto o quando c’era qualche mistero nel regno, Bubù si offriva sempre di dare una zampa alla principessa poliziotta. Imparò che la vera gioia non veniva dai dolci, ma dalla condivisione e dall’amicizia.

Morale

Questa storia ci insegna che, a volte, le persone che si comportano male lo fanno perché sono sole o tristi. Invece di giudicarle subito, proviamo a capire il loro cuore: un po’ di gentilezza può trasformare un nemico in un amico.

(Favola dedicata a Isabelle 🧚‍♀️)

~Fine~
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Andrea

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Ciao, sono Andrea di Roma, creo siti web dal 2008 e MondoFavole.it è uno dei miei progetti che porto avanti con passione. Ho sempre amato le fiabe e racconti sin da bambino, e ancor di più ora. Spero che il portale possa piacere a grandi e piccini, regalando sorrisi ad ogni famiglia.
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