C’era una volta, in un angolo sperduto dell’universo, un triceratopo magico di nome Billy. Billy era diverso dagli altri dinosauri: con i suoi corni lucenti, aveva il potere di far apparire cose incredibili semplicemente pensandoci. Un giorno, mentre passeggiava nel giardino di un pianeta lontano, incontrò un pterodattilo di nome Piero, che volava alto nel cielo.
“Hey, Piero! Dove vai così in fretta?” chiese Billy, guardando il pterodattilo sfrecciare tra le nuvole.
“Vado a trovare il mio amico Megalodonte!” rispose Piero, agitando le ali. “Sai, è il più divertente dei pesci, ma ogni volta che fa una battuta, fa ridere anche le stelle!”
“Un megalodonte che fa il pagliaccio? Ma è pazzesco!” esclamò Billy, ridendo. “Andiamo insieme a trovarlo!”
I due amici si diressero verso il mare, dove viveva il Megalodonte. Quando arrivarono, lo trovarono impegnato a fare acrobazie subacquee, indossando un cappello da clown enorme e colorato.
“Guardate, arrivano Billy e Piero!” gridò Megalodonte, saltando fuori dall’acqua e facendo un piccolo balletto. “Sapete cosa dicono i pesci? Non si può mai fare troppe risate! Quindi, ridiamo tutti insieme!”
Ma proprio in quel momento, un asteroide apparve nel cielo. Non un asteroide qualunque, ma un asteroide unicorno di nome Sibilla, che scintillava con una luce magica.
“Che cosa succede qui?” chiese Sibilla, facendo un salto nel vuoto e atterrando vicino ai tre amici.
“Siamo qui a divertirci!” rispose Megalodonte con un sorriso da pagliaccio. “Vuoi unirti anche tu alla nostra festa?”
“Ma certo!” esclamò Sibilla, con un lampo di luce. “Dopotutto, un po’ di magia e risate fanno bene a tutti!”
Improvvisamente, Billy sollevò la testa e, con un colpo di corno magico, fece piovere una cascata di stelle scintillanti. Piero volò in cerchi sopra di loro, mentre Megalodonte faceva buffi tuffi e Sibilla, l’asteroide unicorno, creava arcobaleni nel cielo.
E fu così che, tra risate e magia, il gruppo si divertì tanto che il cielo si riempì di colori e suoni fantastici, creando una festa che durò tutta la notte.
E tutti continuarono a giocare e ridere, sotto un cielo pieno di stelle danzanti.
Morale
La felicità nasce dall’amicizia e dalla capacità di divertirsi insieme, senza mai smettere di sognare!
Nota: favola di Brando ( 5 anni) della scuola dell’infanzia “Il Giardino delle Meraviglie”