C’era una volta, in un paesino sperduto tra le montagne, un leprotto vivace e pieno di energia di nome Fling. Era davvero speciale: oltre ad essere velocissimo, Fling aveva un cuore grande come una montagna di neve e un’energia che lo faceva saltellare per ore e ore, per questo passava le sue giornate a correre su e giù per le colline,
C’era una cosa che Fling desiderava più di ogni altra cosa al mondo, sognava di diventare una renna volante e di consegnare i regali ai bambini di tutto il mondo, per questo voleva far parte della squadra di renne di Babbo Natale.
Ogni anno, quando si avvicinava il Natale, Fling si nascondeva dietro gli alberi per guardare le renne volare nel cielo stellato. Ammirava la loro maestosità e la loro forza, sognando di essere al loro posto. Un anno, decise di partecipare alle selezioni per diventare una nuova renna di Babbo Natale. Si allenò duramente per tutto l’inverno e non si arrese mai davanti gli ostali.
Quando si presentò davanti a Babbo Natale, però, fu subito scartato. Era troppo piccolo e troppo leggero per trainare la slitta piena di regali. Fling fu molto deluso, ma non si arrese. “Sono velocissimo, Babbo Natale!” gridò, “Porterei i tuoi regali in un baleno!” Ma Babbo Natale lo scartava sempre, con un sorriso gentile e con tutto il suo affetto gli diceva: “Sei un bravissimo leprotto, Fling,” accarezzandogli le orecchie lunghe, “ma le renne sono più adatte a trainare la slitta.”
Fling tornò a casa triste, ma non si diede per vinto. Passò giorni e notti a pensare a come convincere Babbo Natale. Un giorno, mentre guardava Rudolf, la renna con il naso rosso, che zoppicava a causa di una vecchia ferita, ebbe un’idea geniale. Quella notte, mentre tutti dormivano, Fling si mise al lavoro. Con dei, ramoscelli robusti, delle bacche rosse e un po’ di muschio, costruì una mini-slitta leggera e resistente. Poi, con l’aiuto dei suoi amici scoiattoli, riempì la slitta di piccoli pacchetti.
Quando arrivò la vigilia di Natale, Rudolf ormai era zoppicante e Babbo Natale non se la sentì di farlo ammalare, ma era disperato! Come avrebbe fatto a consegnare gli ultimi regali?
Fu allora che Fling, nascosto dietro un albero, vide la sua occasione. Con un balzo agile, saltò sulla sua mini-slitta e si lanciò nel cielo notturno. Era più veloce del vento e in un batter d’occhio aveva consegnato tutti i regali mancanti.
Babbo Natale, stupito e commosso, cercò Fling per tutta la notte. Quando finalmente lo trovò, lo abbracciò forte. “Fling, sei stato fantastico!” esclamò. “Sei il più veloce che abbia mai visto!” Da quel giorno, Fling divenne l’aiutante speciale di Babbo Natale. Non trainava la grande slitta, ma aveva un compito ancora più importante: consegnare i regali più piccoli e preziosi ai bambini che vivevano in luoghi lontani e difficili da raggiungere.
E così, Fling, il piccolo leprotto che sognava di volare, divenne un eroe del Natale. La sua storia insegna a tutti noi che, con un po’ di ingegno e tanta determinazione, possiamo realizzare anche i sogni più grandi.
Fine