Adele e Argo, il cagnolino zoppicante

Questa favola insegna che non bisogna mai sottovalutare una richiesta di aiuto, soprattutto se è fatta da persone amiche

Adele, una bambina di 7 anni, viveva con la sua famiglia e 5 bellissimi cagnolini. Erano tutti di razza e colore diverso e giocavano serenamente insieme.

Adele voleva un mondo di bene a quei cuccioli. Aiutava i suoi genitori ad accudirli, preparava da mangiare, li portava a fare le passeggiate e giocava con loro.

Un bel giorno alla bimba venne l’idea di far fare una gara ai cinque cani, per vedere chi correva più veloce. Così li radunò tutti in giardino e spiegò loro cosa fare, dicendo:

“In fondo al cortile ho messo una bandierina, al mio “via” dovete correre più veloce possibile per raggiungerla. Il primo che la prende, vincerà un premio”.

I quadrupedi, tutti entusiasti, esclamarono:

“Oh che bello, sarò io a vincere il premio”, dice uno. “Ma no, arriverò prima io alla bandierina”, disse un altro. E ognuno pensava di raggiungere per primo il traguardo.

Quando Adele pronunciò il “via”, tutti si misero a correre il più possibile ma, ahimè, uno di loro, di nome Argo, inciampò in una buca, si fece male ad una zampetta e si mise a gridare dicendo:

Aiuto! Aiutatemi vi prego, non riesco più a correre, mi son rotto una zampa e non riesco a muovermi “.

Adele, quando sentì quel grido di aiuto, si girò e andò a soccorrere il cagnolino a terra. Tutti gli altri, invece, pur avendo sentito il loro amico chiedere soccorso, continuarono a correre non dando importanza al fatto, e completarono la gara.

La bimba lo prese in braccio e si diresse verso casa, ma Argo era triste e deluso che nessuno dei suoi amici cani lo avesse aiutato. Dopo che gli fu fasciata la zampina, si mise nella sua cuccia rattristato.

Nel frattempo anche gli altri cagnolini tornarono a casa per prendersi il premio della vincita, ma trovarono sia Adele che Argo arrabbiati.

Uno di loro osò dire:

Siamo arrivati tutti insieme alla bandierina, abbiamo vinto e siamo venuti a prendere il nostro premio“.

La ragazzina, vedendo che non avevano avuto neppure il buon senso di chiedere al loro amico cosa fosse successo, li sgridò dicendo:

Visto il vostro comportamento non educato, non meritate nessuna ricompensa anche se avete vinto la gara“.

E aggiunge, per far capire loro dove avevano sbagliato:

Il vostro amico ha chiesto aiuto, ma voi non lo avete soccorso perché avete dato più importanza alla sfida per arrivare primi“.

Sentendo questo, e vedendo che Argo aveva le lacrime agli occhi, si resero conto di essersi comportati in modo completamente sbagliato. Chiesero perdono promettendo che non avrebbero più ignorato una richiesta di aiuto.

Morale

Se una persona ti chiede di essere aiutata, non voltargli le spalle e continuare per la tua strada, tanto più se è un amico che crede nel valore dell’amicizia. Questa fiaba insegna che non bisogna mai ignorare qualcuno che chiede aiuto. È una cosa molto importante che valorizza anche il sentimento di amicizia.

~Fine~
Copyright © MondoFavole.it - Riproduzione riservata - Tutte le fiabe e favole sono originali o classici riscritti per mondofavole.it, è vietata la riproduzione senza il consenso del suo autore

Ti è piaciuto questo testo?

Clicca sulle stelle per votare!

Media voto 4.8 / 5. Voti: 5

Nessun voto ancora

Ti è piaciuto questa testo?

Supportaci con un click!

Annina

Annina

Ciao, mi chiamo Annina. Mi piace socializzare, imparare cose nuove e approfondire tutto ciò che mi fa sentire attiva e serena. Adoro il mondo delle favole sotto ogni aspetto; scriverle, leggerle e raccontarle, perché mi fanno ritornare bambina.

Articoli: 89

Lascia una Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *