Nel paesello di Bergamillo abitava una bambina di nome Geggi che viveva assieme alla sua famiglia e a zia Polly, con la quale andava spesso in giro a fare spese.
Era il periodo di carnevale e Geggi desiderava avere un vestitino per la festa in maschera del paese. Così andò da Polly e le disse:
“Zia, per la grande festa mi piacerebbe vestirmi da coccinella. Come potrei fare per avere un abitino simile a questo adorabile animaletto?”.
Polly ci pensò un attimo e disse:
“Ho un’idea. Prendiamo l’auto e andiamo in un negozio dove vendono tutti abiti di carnevale; cercheremo qualcosa per te“.
Così fecero e, poco dopo, arrivarono a destinazione. Polly fermò la macchina in un grande parcheggio e si avviarono all’interno del centro commerciale.
Iniziarono ad osservare accuratamente tutti i vestiti carnevaleschi esposti. Intanto il tempo passava e molta gente stava arrivando a fare compere.
Ad un certo punto Geggi vide un bellissimo vestitino rosso a macchie nere ed esclamò ad alta voce:
“Guarda zia, è proprio quello che cercavo. Me lo potresti comprare, ed io in cambio ti aiuterò a fare i dolcetti“.
Polly, felice di accontentare la nipotina, rispose:
“Ma certo, sei una brava bambina e mi fa sorridere il pensiero che diventerai una piccola coccinella“.
Una volta uscite trovarono il parcheggio pieno di auto e, ahimè, non si ricordavano più dov’era la loro macchina.
Cercarono da una parte, poi dall’altra, ma non riuscirono a capire in che postazione l’avevano lasciata. Ad un certo punto, non sapendo che fare, si rattristarono e si misero ad aspettare che il parcheggio si liberasse un po’ per riuscire a rintracciarla.
Geggi, preoccupata, alzò gli occhi al cielo, come per cercare un’idea, e vide un piccola nuvoletta che sembrava sorriderle.
La bambina, come per istinto, pronunciò queste parole:
“Nuvoletta bella, tu che vedi tutto dall’alto, sai dirmi dove la zia ha parcheggiato l’auto di colore grigio? Non riusciamo a vederla“.
La nuvola, vedendo Geggi pensierosa, passò lo sguardo ovunque, ma vedeva molte auto di quel colore. Pensò un attimo e poi rispose:
“Non rattristarti. Chiederò aiuto a Rossella, la coccinella, e a l’ape Pina, che vedo svolazzare intorno al parcheggio.”
Così la nuvoletta chiamò le sue due amiche e disse:
“C’è una bambina di nome Geggi che sta cercando dove sua zia Polly ha parcheggiato un’auto di colore grigio. Aiutiamola”.
I due insetti iniziarono a sorvolare la zona. Dopo un’accurato giretto pensarono che probabilmente all’interno del mezzo ci fosse un pupazzetto. Così osservarono meglio il tutto e poi risposero alla nuvola:
“Pensiamo sia quella vicina al segnale colorato. Andiamo insieme da Geggi e vediamo se ricorda qualcosa di particolare quando arrivò qui”.
Così Nubbi, la nuvoletta, Rossella e Pina si rivolsero alla bambina dicendo:
“Geggi prova a concentrarti e a ricordare se hai notato qualcosa quando sei scesa dall’auto. Vedrai che riuscirai a trovarla”.
La bambina provò a memorizzare tutto quello che aveva visto aprendo lo sportello e si ricordò di un’insegna colorata davanti al muro del negozio. Così si rivolse alla zia dicendo:
“Andiamo zia, ho capito dove si trova la macchina, vicino a quel cartello luminoso“.
Polly, sorpresa, seguì la nipotina, che sembrava convinta, e arrivarono accanto all’auto. Poi. Geggi, rivolgendosi alle sue tre nuove amiche rispose:
“Vi ringrazio di avermi aiutata e soprattutto per avermi insegnato che non bisogna mai perdersi d’animo.”
Geggi e la zia, finalmente serene, tornarono a casa e raccontarono la loro avventura anche agli membri della famiglia.
Morale
A volte capita di perdere un po’ l’orientamento delle cose, ma concentrandosi bene e analizzando con calma tutti i particolari della situazione si può trovare la soluzione. Importante è non rattristarsi e rimboccarsi le maniche per trovare la soluzione al problema.