Brando e Febo, il pesciolino dorato

La storia di Febo, il pesce dorato, insegna l'importanza dell'umiltà e dell'amicizia. Una favola che richiama al giusto comportamento

Un bambino di nome Brando aveva un acquario dove c’erano tanti piccoli pesciolini che nuotavano allegramente. Tutti belli, colorati e di varie specie.

Un giorno arrivò un nuovo ospite. Si trattava di un pesce particolare, il cui nome era Febo. Era più grande degli altri e aveva un colore dorato su tutto il corpo.

Il nuovo arrivato si sentiva più bello in assoluto e non mancò di farsi notare:

“Io sono più affascinante di voi e Brando guarderà sicuramente me per primo. Io sarò il preferito di tutti”.

Gli altri pesciolini, con aria diffidente, gli risposero:

“Molte cose determinano la bellezza! Noi siamo qui da tanto tempo e ci hanno trattati sempre bene, e tutti allo stesso modo”.

Ogni volta che il ragazzino si avvicinava all’acquario, Febo faceva piroette in acqua e cercava di nuotare più velocemente degli altri per mettersi in mostra.

Tutti i pesci dell’acquario, cercavano di non far caso all’esuberante comportamento del nuovo arrivato; rimasero sé stessi e non diedero più importanza al pesce dorato, anzi, smisero di giocare con lui.

Il fanciullo, osservando quotidianamente e attentamente tutti i suoi amici acquatici, un giorno chiese a Febo:

“Perché non ti vedo giocare più con gli altri pesciolini. Cosa succede?”

Febo rispose tutto altezzoso:

“Volevo far vedere a tutti le mie grandi capacità di nuotatore e diventare il migliore ai tuoi occhi, ed ora gli altri pesci hanno deciso di non essere più miei amici”.

Sentendo questo, Brando divenne serio e disse:

“Febo, non devi pensare così. Ogni essere vivente ha delle qualità e caratteristiche uniche ed ognuno sarà apprezzato per le proprie doti.

Febo rimase parecchi giorni in disparte a riflettere su quanto aveva detto Brando, finché capì che non c’era più motivo di esibirsi davanti a nessuno.

Una mattina, quando il ragazzo si avvicinò all’acquario, gli disse:

“Ora mi rendo conto che la mia esuberanza mi ha fatto perdere gli amici ed allontanare dalle persone”.

Aggiunse, rivolgendosi anche ai suoi amici pesciolini:

“Ho capito di aver sbagliato. Vorrei ritornare a giocare con voi e creare un bel rapporto di amicizia.”

Tutti quanti, vedendo Febo dispiaciuto, accettarono le sue scuse e cominciarono a giocare insieme. Anche Brando fu contento di vedere che tutti erano sereni.

Morale

Essere troppo vanitosi ed esuberanti nei confronti degli altri, come ha fatto Febo, spezza l’amicizia e fa allontanare le persone. Nessuno è migliore di un altro, perché ognuno ha delle qualità uniche. L’importante è l’umiltà e la semplicità, così sarai apprezzato per quello che sei e non per quello che vuoi dimostrare.

~Fine~
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Annina

Annina

Ciao, mi chiamo Annina. Mi piace socializzare, imparare cose nuove e approfondire tutto ciò che mi fa sentire attiva e serena. Adoro il mondo delle favole sotto ogni aspetto; scriverle, leggerle e raccontarle, perché mi fanno ritornare bambina.

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