In un piccolo villaggio, viveva nonna Agata, una vecchietta gentile ma la sua vista si faceva sempre più debole. Un giorno, decise di chiamare il dottor Fulvio, famoso per le sue cure miracolose.
“Nonna Agata, curerò i tuoi occhi, ma il mio servizio ha un prezzo,” disse Fulvio con un sorriso furbo.
“D’accordo, ti pagherò quando tornerò a vedere come prima,” rispose la vecchietta.
Ogni giorno, Fulvio andava a casa sua, applicava un unguento sugli occhi di Agata lasciandola con gli occhi chiusi. Mentre lei non vedeva, Fulvio iniziava a rubare un oggetto alla volta: lo smartphone, l’orologio, perfino il tappeto sotto il tavolo.
Quando il trattamento terminò, Fulvio disse: “Ora vedrai di nuovo! È tempo di pagarmi.”
Nonna Agata, aprendo gli occhi, guardò intorno e disse: “Dottore, temo che tu non abbia fatto un buon lavoro. Prima del tuo arrivo, vedevo tutte le mie cose. Ora non vedo più nulla, quindi non ti pagherò.”
Fulvio, furibondo, la trascinò dalla polizia.
Davanti agli agenti, nonna Agata raccontò tutto. “Avevo promesso il compenso solo se avessi riacquistato la mia vista. Ma ora vedo meno di prima, persino la mia casa sembra vuota!”
I poliziotti, sospettando del dottore, controllarono le sue tasche e successivamente a casa sua, ritrovando tutti gli oggetti rubati.
Fulvio fu punito, e nonna Agata tornò a casa con le sue cose.
Morale
Chi è troppo furbo e disonesto alla fine viene scoperto, mentre dire la verità e usare l’intelligenza aiuta sempre.
Nota: tratta da “La vecchia e il medico” – Esopo