Nel villaggio di Tetraluce, viveva una piccola gechina di nome Manu. Ogni sera, quando il sole calava e la notte incombeva, Manu si preparava a lasciare la sua casa per andare a lavorare al Tanabuia, una locanda dove si riunivano brutti ceffi e mascalzoni.
Il Tanabuia non era proprio un posto tranquillo: i clienti che la frequentavano, prendevano spesso in giro la piccola e timorosa Manu. Così, per non farsi notare, camminava sempre nell’ombra lungo le pareti, per non attirare l’attenzione, ma era così maldestra che inciampava ovunque e veniva scoperta.
Una sera, mentre Manu si accingeva a entrare nel locale, si accorse che da un angolino oscuro qualcuno la stava spiando. “Chi va là!” Una salamandra, con la pelle luccicante sotto la luce della luna, uscì dal buio e le si avvicinò con passo felpato.
“Salve, piccola gechina” disse la salamandra con voce calma. ” È da un pò che ti osservo, ti vedo spesso aggirarti nell’oscurità, muovendoti rapidamente come un vero ninja. Mi chiamo Koto e sono un maestro di arti marziali “.
Manu lo guardò curiosa. “Un maestro di arti marziali? Ma… io non sono una ninja. Sono solo una gechina un pò maldestra”.
Koto sorrise con simpatia. “Sei veloce e scattante, e ti nascondi tra le ombre con grande abilità. Se vuoi, posso insegnarti a usare queste doti per proteggerti e difendere i più deboli“.
Manu esitò, ma l’idea di non avere più paura la incuriosiva. “Davvero”?
“Sì” rispose Koto. “Vieni con me, ti farò vedere come usare il tuo corpo e la tua mente per diventare una vera ninja. Ogni paura si può superare con l’allenamento giusto”.
Così, Manu seguì Koto fino al suo dojo, un piccolo tempio nascosto tra gli alberi, dove ogni angolo era illuminato dalla luce di lanterne sospese. Koto la guidò in una serie di esercizi: correre veloce, saltare sopra ostacoli, rimanere in equilibrio con coltello e forchetta, nascondersi tra i cespugli e camminare senza fare rumore. Ogni giorno Manu si allenava con impegno, imparando a controllare la paura e concentrarsi.
Un giorno, Koto le disse“sei pronta ad affrontare la prova finale?Stasera, dovrai passare attraverso il villaggio senza che nessuno ti veda. Se ci riesci l’avrai superata”.
Manu si sentiva nervosa, ma ricordò gli insegnamenti del maestro e decise di provarci. Questa volta camminò con passo leggero come un un esperto ninja, evitò i brutti ceffi che stavano litigando vicino al locale e si nascose dietro una pila di legna senza fare il minimo rumore.
Ma si fermò sui suoi passi, poiché si accorse che alcuni loschi individui stavano prendendo di mira un piccolo cincillà indifeso. Allora Manu, con coraggio, decise di affrontarli mostrando le capacità apprese da maestro Koto.
Uscì dall’ombra, si palesò e disse: ” Fermi voi! Cosa state facendo? Ve la prendete con lui solo perché è più piccolo di voi?! Se non la smettete subito lo farò sapere a tutto il villaggio!” Sbalorditi nel vedere con quanta audacia si rivolse a loro, se ne andarono lasciando in pace il piccolo cincillà.
Quando arrivò a casa, sentiva il cuore battere forte, ma non per paura. Era orgogliosa di sé stessa.
Da quel giorno, tutti parlavano della piccola gechina ninja che aveva affrontato i brutti ceffi del locale, conquistando così il rispetto di tutto il villaggio. Ora Manu, la notte tornava a casa più forte e sicura di sé.
Morale
Non importa quanto piccoli o impacciati ci sentiamo, con impegno, coraggio e la guida giusta, possiamo superare le nostre paure e diventare più forti.
(Favola dedicata a Emanuela, “Wondermanu83”)
Bellissima anche questa 😁