Angy e Tommy erano due apine allegre e curiose. Era una giornata di sole, e le due apine si prepararono per uscire a raccogliere il nettare da trasformare in dolce miele.
Mentre svolazzavano allegre tra i fiori profumati, Angy sentì un odore intenso nell’aria “Senti anche tu questo profumo?” chiese incuriosita Angy.
“Oh sì!” rispose Tommy, annusando l’aria. “Sembra provenire da laggiù… andiamo a vedere!”
Senza pensarci troppo, Angy e Tommy seguirono quel profumo quasi ipnotizzate, addentrandosi sempre più nel boschetto ai margini del prato.
Ma all’improvviso, proprio mentre si avvicinavano alla fonte dell’odore, “puf”! il profumo svanì. Le due apine si guardarono intorno smarrite: alberi alti e fitti le circondavano, e non c’era traccia del prato e dei loro fiori colorati.
“Oh no, come faremo a tornare a casa?” piagnucolò Angy spaventata, con le antenne che tremavano.
“Non preoccuparti, troveremo un modo!” cercò di rassicurarla Tommy, anche se, in fondo, pure lui era preoccupato.
La notte calò rapidamente, avvolgendo il bosco in una fitta oscurità. Angy e Tommy, stanche e un po’ impaurite, trovarono rifugio all’interno di un tronco cavo per ripararsi dal freddo. “Qui saremo al sicuro fino al mattino,” disse Tommy, cercando di rincuorare l’amica.
All’alba, le due apine furono svegliate da un rumore spaventoso: l’albero tremava come se stesse per crollare. Era un boscaiolo di nome Guglielmo, che stava abbattendo il tronco ormai secco per fare legna da ardere. Angy e Tommy, ancora frastornate dal sonno, uscirono dal tronco appena in tempo.
“Oh, ma che ci fanno qui due apine così piccole?” esclamò Guglielmo sorpreso, vedendole svolazzare incerte intorno a lui. “Non ci sono fiori per voi qui, nel bosco! Non temete, piccole amiche,” disse Guglielmo con un sorriso gentile. “Vi aiuterò io a ritrovare la strada verso il prato.”
Con molta cura, Guglielmo tese la sua grande mano, le apine sentendo di nuovo quel profumo intenso, si posarono delicatamente su di essa. Così, con passo attento, le riportò verso il margine del bosco, dove si vedeva il prato fiorito.
“Ricordatevi, piccole apine,” disse Guglielmo salutandole, “è importante esplorare il mondo, ma sempre con attenzione e senza allontanarvi troppo!”
Angy e Tommy, salutarono il boscaiolo svolazzando intorno alla sua testa, poi tornarono al favo con una lezione preziosa: la curiosità è bella, ma bisogna stare attenti a non perdersi.
Morale
La curiosità è una grande qualità, ma è importante ricordare sempre la strada di casa e non perdersi mai di vista!
NOTA: FAVOLA SCRITTA CON LA COLLABORAZIONE DEI BAMBINI DELLA SCUOLA “IL GIARDINO DELLE MERAVIGLIE”