In una fattoria piena di vita e colori, viveva Paglietta, un coniglietto grigio dagli occhi scuri e pieni di curiosità. Paglietta amava esplorare i prati e giocare con i suoi fratelli e gli altri animali della fattoria. Un giorno, mentre brucava l’erba fresca sotto il cielo azzurro, alzò lo sguardo e vide uno stormo di uccelli volare in alto. Si fermò a osservarli, incantato dalla loro grazia. “Come sarebbe bello se potessi volare anche io,” sospirò.
Determinato a realizzare il suo sogno, Paglietta corse dalla sua amica Chiccaciccia, una gallina che amava vantarsi delle sue capacità. “Chiccaciccia, tu sai volare, vero?” le chiese.
La gallina gonfiò il petto con fierezza. “Certamente! Sono una gallina speciale, io.”
“Allora possiamo volare insieme?” domandò Paglietta con entusiasmo.
“Ma certo!” rispose Chiccaciccia.
Paglietta si arrampicò delicatamente sulla schiena della gallina, che batté le ali con forza, ma non appena tentò di sollevarsi, il peso del coniglietto la fece afflosciare a terra.
“Oh no, credo di non essere fatta per questo,” ammise Chiccaciccia, un po’ mortificata.
Il coniglietto, per nulla scoraggiato, decise di tentare con Quaquasita, l’oca più grande della fattoria. “Quaquasita, tu sai volare, vero?” chiese.
“Certo che sì,” rispose l’oca con un sorriso.
“Posso salire su di te e volare nel cielo?”
“Sì, sali pure,” disse Quaquasita.
Con Paglietta sulla schiena, l’oca provò a spiccare il volo, ma proprio mentre stava prendendo la rincorsa, inciampò in una buca e i due ruzzolarono a terra; Paglietta si rialzò un pò deluso per l’ennesimo tentativo fallito.
Sconsolato, Paglietta tornò dai suoi fratelli. “Che c’è che non va?” gli chiesero preoccupati.
“Vorrei tanto volare almeno una volta per vedere il mondo dall’alto,” rispose. “Ma credo che sia un sogno impossibile.”
I fratelli si strinsero attorno a lui per consolarlo. Nel frattempo, il più piccolo, Sgranocchio, decise di fare qualcosa. Si allontanò silenziosamente e andò a chiedere aiuto alle galline e alle oche. Quaquasita, ci pensò sù ed ebbe un’idea: “Potrei chiedere a mia cugina Cuffietta, la cicogna! Sta arrivando per l’arrivo del vitellino di Macchiolina.”
Quando la cicogna arrivò, l’oca e Sgranocchio le spiegarono il desiderio di Paglietta. Cuffietta, accettò con entusiasmo. Sgranocchio corse a chiamare il fratello maggiore, cercando di non rovinargli la sorpresa.
Paglietta, quando vide la cicogna, rimase senza parole. Non aveva mai visto un uccello così grande!
“Sei pronto a volare?” gli chiese la cicogna con un sorriso gentile.
“Io?… davvero posso?” balbettò Paglietta, emozionato.
“Sali sulla mia schiena e vedrai,” disse Cuffietta.
Paglietta, con il cuore che batteva all’impazzata, si arrampicò sulla schiena della cicogna, e un attimo dopo spiccò il volo, sollevandosi sopra i tetti della fattoria.
Paglietta guardava il mondo dall’alto con gli occhi pieni di meraviglia. Vedeva i campi, il bosco lontano e perfino il fiume che scintillava al sole. “È la cosa più bella che abbia mai fatto!” esclamò con gioia.
Quando atterrarono, Paglietta ringraziò tutti gli amici. “Grazie a voi, il mio sogno si è avverato. Non dimenticherò mai questo giorno.”
Morale
Con l’aiuto degli amici e un po’ di determinazione, anche i sogni che sembrano impossibili possono diventare realtà. E a volte, il più piccolo gesto può fare una grande differenza.
