L’aquila arrogante ed il cigno educato

L'aquila, con la sua arroganza, si è accorta che alla fine ha avuto bisogno dei cigni educati per riuscire a salvarsi da una brutta avventura

Nell’isola di Terraverde si trovavano delle alte montagne ed un grande lago dove vivevano dei cigni bianchi, tra cui uno di nome Dindo, che adorava passare il suo tempo insieme ai suoi simili.

In una bella giornata estiva, mentre stava pacificamente mangiando le sue foglioline, sentì un forte rumore poco lontano da lui, si spaventò e volò via.

Guardando poi con attenzione cos’era successo, vide che una grande aquila si era appoggiata sulla riva del lago con aria minacciosa, mentre cercava del cibo.

Il cigno, con un po’ di coraggio, cercò di avvicinarsi al nuovo arrivato e disse, con voce un po’ insicura:

“Salve, io mi chiamo Dindo. Vivo qui da molto tempo e giro tutto il giorno intorno al lago assieme ai miei amici. E tu chi sei?”

L’aquila, rispose con arroganza e in modo poco educato:

“Io mi chiamo Lambo e sono venuto a conquistare un nuovo territorio, perché sono forte e potrei diventare il capo di tutta l’isola”.

Dindo, rimanendo sorpreso da questo desiderio dell’aquila, rispose a sua volta:

“Non puoi diventare tu il capo di tutto! Ognuno ha i suoi spazi, le sue abitudini e viviamo tutti sereni senza disturbare gli altri”.

Lambo scocciato, volò nel cielo come una freccia e si rifugiò tra le sue montagne. Intanto il tempo passava, arrivò l’inverno e tutto il territorio iniziava lentamente a gelarsi.

In una nevosa mattina, l’aquila ritornò alla carica ma, cercando di atterrare vicino alla riva, scivolò e colpì un grande sasso. Sentì un gran male alla testa e si distese a terra priva di sensi.

Intanto continuava a nevicare ed il ghiaccio si stava formando ovunque. Più tardi Dindo si affacciò al lago e vide che c’era Lambo a terra, tutto congelato e coperto di neve.

Allora chiamò subito i suoi amici cigni e tutti insieme cercarono di soccorrerlo, scaldandolo e provando a rianimarlo. Dopo qualche ora Lambo si riprese e guardandosi intorno esclamò:

“Grazie a tutti di avermi soccorso e aiutato, anche se io sono stato maleducato ed arrogante”.

Dopo qualche istante aggiunse, pentito:

Non merito di essere il capo di nulla. È giusto che ognuno abbia il proprio angolo di isolotto e si senta in libertà.”

I cigni capirono e accettarono le sue scuse. Una volta che l’aquila si rimise completamente in forma, salutò tutti i suoi amici e ringraziò nuovamente Dindo per la bella lezione di vita. Si rifugiò tra le sue montagne con il buon proposito di rispettare anche tutti gli altri uccelli.

Morale

L’aquila si sentiva tanto forte da voler conquistare il mondo, invece si è trovata ad aver bisogno dei cigni, che lei riteneva fragili e deboli. Questo fa capire che comportarsi in modo arrogante e superbo non è mai una buona cosa. Anche se ti senti grande e sicuro, ricorda che puoi sempre aver bisogno di aiuto da qualsiasi persona. Quindi umiltà, educazione e rispetto sono tre elementi importanti da riservare agli altri.

~Fine~
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Annina

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Ciao, mi chiamo Annina. Mi piace socializzare, imparare cose nuove e approfondire tutto ciò che mi fa sentire attiva e serena. Adoro il mondo delle favole sotto ogni aspetto; scriverle, leggerle e raccontarle, perché mi fanno ritornare bambina.

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