C’era una volta una bambina di nome Mary, che viveva in una città piccola ma affollata, assieme alla sua famiglia formata da mamma, papà e il fratellino Kevin.
La casa in cui abitavano era piuttosto piccola, vecchia e non aveva un giardino. Mary sperava che tutta la sua famiglia avrebbe potuto trasferirsi in campagna in un’abitazione più grande.
Questo suo desiderio era nato trascorrendo le vacanze dai nonni, che abitavano in mezzo alla natura. In quel luogo Mary e Kevin giocavano all’aria aperta e si divertivano molto.
Un giorno a Mary venne in mente un’idea e disse al fratellino:
“Andiamo sopra al fienile, aspettiamo che il sole tramonti per vedere le stelle… così possiamo esprimere un desiderio!”
Così fecero, e quando queste apparvero, i due fratellini si diedero la mano e con gli occhi rivolti al cielo dissero:
“Care stelline, voi che siete così belle, vi chiediamo di aiutare mamma e papà a trovare una casetta in un luogo tranquillo, con il giardino grande, così da poterci giocare.”
Intanto il tempo passava senza novità, finché arrivò agosto, il mese delle stelle cadenti. Ancora una volta i piccoli andarono a trovare i nonnini e, dopo aver giocato, salirono sul fienile a guardare l’immenso.
Quella sera, però, avvenne qualcosa di straordinario. Tutte le stelline si misero a danzare illuminando il cielo, mentre la luna sorrideva ai due fanciulli che guardavano la scena con occhi spalancati.
All’improvviso, una delle stelle si staccò dal gruppo e mirò verso il punto dove si trovavano Mary e Kevin. Sorpresi e ammutoliti fissarono immobili la stella cadente che si dirigeva verso di loro.
Una volta arrivata abbastanza vicina, la stellina luccicante li guardò e disse:
“Io sono la stella Lucilla, e rappresento i desideri espressi di ogni bambino. Non posso promettervi che riuscirò a realizzare il vostro, ma se vi impegnate tutto può accadere.”
Una volta che Lucilla scomparì dalla loro vista, i due bambini si guardarono stupiti, sorrisero e corsero a casa tutti contenti. Nei giorni successivi, riandarono nuovamente sul fienile per guardare il cielo.
Un pomeriggio, mentre stavano per tornare a casa dai nonni, la luna li chiamò e parlò dicendo:
“Non siate tristi per la vostra piccola e vecchia casa. A volte i sogni si realizzano, ma è necessario anche metterci un po’ d’impegno e buona volontà. Inoltre per ottenere ciò si desidera serve anche tempo e pazienza, ma pian piano si può arrivare al traguardo sperato”.
Da quel giorno in poi i due ragazzini non furono più malinconici, ma continuarono a conservare in cuor loro la speranza di una nuova casa, dandosi da fare, come meglio potevano, per contribuire a realizzare questo desiderio.
Morale
Quando si hanno dei desideri nel cuore, piccoli o grandi che essi siano, non bisogna rattristarsi se non si avverano presto, ma continuare a credere che un giorno diventino realtà, anche mettendoci un po’ del nostro impegno.