C’era una volta un bambino di nome Samuel, che viveva in una tranquilla cittadina. Nel giardino di casa, suo padre gli aveva costruito una bellissima casetta sull’albero, un rifugio segreto dove andava quando voleva stare da solo, per pensare o per giocare.
Un giorno, una nuova famiglia si trasferì nella casa accanto. Erano i Signori Alvarez con i loro figli: Camila, una bambina della stessa età di Samuel, e suo fratellino Thiago. Samuel era curioso di conoscere i nuovi vicini, ma non aveva ancora avuto occasione di avvicinarsi.
Una domenica pomeriggio, mentre fuori pioveva a dirotto, Samuel decise di andare nel suo rifugio sull’albero per ascoltare il ticchettio della pioggia sui rami e leggere un pò. Ma quel giorno sentì qualcosa di diverso. Un lieve singhiozzo riecheggiava attraverso la pioggia. Chi poteva essere? Curioso, si sporse e scoprì Camila, seduta sulla panchina vicino alla recinzione, che piangeva sottovoce.
“Camila! Che succede?” le chiese Samuel, scendendo dall’albero per avvicinarsi.
“Mi sento sola”, rispose lei asciugandosi le lacrime. “Mi manca la mia vecchia casa, i miei vecchi amici, qui non conosco nessuno.”
Samuel pensò per un attimo e poi ebbe un’idea. “Sali! le disse, “voglio farti vedere una cosa.”
Gli occhi di Camila si illuminarono, non era mai stata in una casetta su un albero. Da lì, Samuel le mostrò il giardino, il cielo grigio, e i suoi giocattoli e i suoi libri preferiti che aveva portato nel suo rifugio.
Parlarono per ore, fecero merenda e giocarono con le cose che Samuel aveva portato la sopra; le raccontò delle sue avventure nel quartiere e promise che le avrebbe fatto conoscere tutti i bambini della zona. Camila pian piano iniziò a sentirsi meglio.
Quando smise di piovere, la bambina lo ringraziò con un grande sorriso. “Grazie, Samuel. Adesso ho trovato un amico speciale.”
Da quel giorno, Samuel e Camila divennero inseparabili. Lui imparò l’importanza di aiutare chi si sente solo e di fare il primo passo verso chi ha bisogno di un amico. E lei, ogni volta che si sentiva triste, guardava verso la casetta sull’albero e sorrideva, sapendo che aveva trovato un rifugio speciale.
Morale
A volte, basta un gesto gentile per far sentire qualcuno a casa, e trasformare la solitudine in amicizia.