C’era una volta, in un bosco incantato, due volpi molto speciali. Ciuffetta, una volpe con un pelo morbido e fulvo con ciuffi vaporosi sopra la fronte, e Codino, un volpacchiotto vivace, con una coda lunga e bianca che sembrava danzare con il vento. Erano amici da sempre e trascorrevano le loro giornate a correre tra gli alberi, saltare sui sassi del ruscello e nascondersi tra i cespugli.
Un giorno, mentre giocavano come al solito, si accorsero che qualcosa era cambiato nel bosco. Gli alberi sembravano più alti, il ruscello più profondo e le ombre più scure. Ciuffetta e Codino si sentirono persi e spaventati.
Mentre cercavano la strada di casa, apparve davanti a loro una piccola creatura con un passo leggero e degli occhi dolci. Era Zampetta, un coniglio saggio, noto per conoscere ogni angolo del bosco e per aiutare gli animali in difficoltà.
“Avete bisogno di aiuto?” chiese Zampetta con un sorriso.
Ciuffetta annuì. “Ci siamo persi, Zampetta. Il bosco sembra così diverso oggi.”
“Il bosco non è cambiato,” spiegò Zampetta. “Ma a volte, quando ci si sente insicuri, tutto sembra più grande e spaventoso. Non temete, vi guiderò. Ma dovrete affrontare tre prove insieme per trovare la via di casa.”
Codino, coraggioso come sempre, accettò subito. “Siamo pronti!”
Zampetta condusse le due volpi verso la prima prova. Davanti a loro c’era un grande tronco che bloccava il sentiero. “La prima prova è di superare questo ostacolo,” disse Zampetta.
Codino provò a saltare, ma il tronco era troppo alto per lui. Ciuffetta, più piccola, trovò un passaggio sotto, ma era troppo stretto perché Codino potesse passarci. Si sedettero pensierosi finché Ciuffetta ebbe un’idea. “Se tu salti sul mio dorso, potrai raggiungere la cima del tronco!”
Codino seguì il consiglio, saltò sul dorso di Ciuffetta e riuscì a superare l’ostacolo. Poi aiutò la sua amica a scavalcare. Insieme, avevano risolto la prima prova.
La seconda prova li portò davanti a un ruscello largo e impetuoso. “Dovete attraversare,” disse Zampetta.
Ciuffetta non sapeva nuotare, mentre Codino era un ottimo nuotatore. “Tieniti stretta alla mia coda,” disse Codino. Con delicatezza, aiutò Ciuffetta a raggiungere l’altra sponda. Anche questa volta, il loro spirito di squadra li aveva salvati.
Infine, giunsero alla terza prova: un grande labirinto di cespugli intricati. Le pareti erano alte e il cielo quasi non si vedeva. Ciuffetta e Codino si persero subito, cercando ognuno la propria strada. Dopo un po’, si sentirono stanchi e soli.
“Codino!” gridò Ciuffetta. “Non possiamo farcela da soli, dobbiamo restare insieme!”
Codino, che sentiva lo stesso smarrimento, tornò indietro. “Hai ragione, Ciuffetta. Se ci aiutiamo, troveremo l’uscita.”
I due amici si presero per zampa e, cercando insieme, trovarono la via d’uscita.
Zampetta li attendeva sorridente. “Avete superato tutte le prove. Non perché siate i più forti o i più veloci, ma perché vi siete fidati l’uno dell’altra. Ecco il vero segreto del bosco: l’amicizia vi renderà sempre più forti.”
Fine
Morale della favola
L’amicizia è la forza più grande che abbiamo. Anche quando ci troviamo davanti a ostacoli che sembrano insormontabili, se siamo disposti a fidarci e a collaborare, possiamo superarli. Come Ciuffetta e Codino, che insieme hanno affrontato le difficoltà del bosco, anche noi possiamo affrontare le sfide della vita grazie all’aiuto dei veri amici.
