Nella cittadina di Hanghel, in un lontano angolo della terra, si trovava un bellissimo parco pieno di alberi, piante e fiori di ogni genere. Al centro erano stati posti diversi giochi per bambini, tra cui alti scivoli ed una grande altalena.
Era una bellissima giornata autunnale e due bambini si trovarono a dondolare insieme, uno accanto all’altro.
Uno si chiamava Peter, aveva 10 anni, i capelli neri e portava gli occhiali. L’altro invece era Adam, di due anni più giovane e sulla testa scendevano capelli castani. Il suo colore preferito era il verde.
Dopo un primo momento di titubanza iniziarono una conversazione. Peter prese la parola per primo e disse ad Adam:
“Tra non molto sarà Natale ed i miei genitori mi hanno detto che se faccio il bravo posso scrivere una letterina a Babbo Natale chiedendo di portarmi un dono. E tu ne scriverai una?”
Adam rimase in silenzio per qualche attimo e sembrava intimidito da quella domanda. Si fece forza e rispose:
“Io non so se posso scrivere la letterina perché non sono sempre stato un bravo bambino. A volte non obbedisco alla mamma, non sempre ascolto gli insegnamenti di papà e a scuola faccio qualche dispettino”.
Peter, nel sentire che il suo nuovo amico stava pronunciando queste parole sconsolato, gli tese la manina in segno di conforto e gli disse:
“Adam, i miei genitori mi hanno insegnato che nel periodo di Natale c’è un’atmosfera diversa dal solito, sia nell’ambiente intorno a noi, che dentro ai nostri cuori, in quanto è un periodo di gioia e serenità”.
Nel frattempo la mamma di Peter, che aveva ascoltato quello che i bambini stavano dicendo, si avvicinò all’altalena e guardandoli negli occhi disse loro:
“Cari bambini, è sempre utile credere nella magia del Natale, perché l’animo delle persone è senz’altro migliore quando si prova felicità. Quindi consiglio di scrivere sempre una breve lettera a Babbo Natale chiedendo che, oltre ad un piccolo dono, ci trasmetta anche un po’ della sua gioia e del suo entusiasmo”.
La donna, vedendo che i fanciulli la stavano ancora fissando con occhi sorpresi, continuò:
“Non è mai troppo tardi per imparare ad obbedire ai genitori, a comportarsi bene in famiglia, a scuola e ad essere educati, perché queste sono buone regole di vita per crescere meglio.
In pratica uno dei più grandi aspetti del Natale è mantenere viva la serenità di questa Festa anche per tutti gli altri giorni dell’anno.
Ora andiamo a casa e ricordiamo queste parole.”
Morale
Il Natale sa regalare molti doni e la cosa più importante non è chiedere tante cose, ma chiedere le cose giuste, con buoni propositi per sentirsi più sereni, felici ed imparare a crescere meglio.