C’era una volta una dolce signora di nome Floriana, che viveva in una piccola casetta circondata da un giardino pieno di fiori di ogni tipo e colore. Floriana amava i suoi fiori come se fossero figli, ma spesso si sentiva sola e desiderava compagnia. Una mattina, trovò un bocciolo mai visto prima, piccolo e luminoso, al centro del suo giardino. Con delicatezza, lo accarezzò, e con sua grande sorpresa, il bocciolo si aprì, rivelando una minuscola bambina dai capelli d’oro.
“Ti chiamerò Mignolina,” disse Floriana, colma di gioia. La piccola Mignolina, alta quanto un pollice, divenne la compagnia perfetta per la donna, portando allegria nella sua vita. Ogni giorno giocavano insieme tra i fiori, e la casa non fu mai più silenziosa.
La Rana e il rapimento
Una notte, mentre Mignolina dormiva in un letto fatto con un guscio di noce, una rana curiosa si intrufolò nella casa. Colpita dalla bellezza della piccola, decise di portarla via per farne la sposa di suo figlio. La rana saltò fino allo stagno con Mignolina ancora addormentata.
Quando Mignolina si svegliò, trovò la rana e suo figlio che la fissavano con occhi grandi. “Sarai una sposa perfetta per il mio piccolo ranocchio!” gracidò la rana madre. Mignolina, terrorizzata, iniziò a piangere. I suoi lamenti attirarono i pesci dello stagno, che, mossi a compassione, masticarono il gambo del giglio su cui era stata posta, permettendole di scivolare via e allontanarsi trasportata dalla corrente del fiume.
Mignolina trovò rifugio su un fiore vicino alla riva. Mentre si riposava, un maggiolino curioso la afferrò e la portò sul suo albero. “Che creatura strana ma affascinante!” disse il maggiolino. Tuttavia, gli altri maggiolini non erano d’accordo. “Non ha antenne come noi, non è una di noi!” dissero. Sentendosi incompreso, il maggiolino lasciò andare Mignolina, che si trovò di nuovo sola.
Con l’arrivo dell’inverno, il mondo di Mignolina divenne freddo e spietato. Tremante e affamata, trovò riparo nella tana di un topo di campagna gentile, che la accolse calorosamente. “Puoi restare con me, ma c’è una condizione,” disse il topo. “Devi conoscere il mio vicino, il signor Talpone. Lui è molto ricco e cerca una moglie. Dovrai sposarlo!”
Mignolina non voleva sposarsi con il signor Talpone, che trovava noioso e cupo, ma per sopravvivere al momento rimase con lui. Durante una giornata di sole, mentre Mignolina faceva una passeggiata, trovò una rondine ferita. La curò con amore, e la rondine, grata, promise che un giorno l’avrebbe aiutata a fuggire.
Quando arrivò il giorno del matrimonio con il signor Talpone si avvicinò, Mignolina era disperata. Proprio in quel momento, la rondine, ormai guarita, tornò a trovarla. “Sali sul mio dorso, Mignolina! Ti porterò lontano da qui,” disse la rondine.
Volando sopra prati e fiumi, la rondine portò Mignolina in una terra incantata, dove fiori enormi coloravano il paesaggio. Qui, Mignolina incontrò un giovane principe delle fate, alto quanto lei e incredibilmente gentile. Il principe si innamorò subito di Mignolina e le chiese di sposarlo.
Il giorno delle nozze, le fate regalarono a Mignolina un paio di ali trasparenti, così che potesse volare accanto al suo sposo e visitare sua madre quando lo desiderava. Floriana, felice di rivedere la sua amata figlia, abbracciò Mignolina forte forte, e si fece raccontare la sua straordinaria avventura con tutti personaggi che ha incontrato.
La Morale della Storia
Non importa quanto piccolo o diverso tu sia, il coraggio e il cuore ti guideranno verso la tua felicità. E ricorda, l’amore e la gentilezza sono le ali che ti porteranno sempre verso casa.
Nota: Mignolina è una fiaba di Hans Christian Andersen. Come in Pollicino di Charles Perrault o Pollicino dei Grim. Mignolina narra la storia di una bambina piccolina e fu tra le prime pubblicazioni di Andersen nel 1835