C’era una volta, in un bosco fitto fitto dove i raggi del sole danzavano tra le foglie, un villaggio di gnomi tutto colorato. Qui vivevano due fratellini, Gonzo e Flora, che amavano esplorare il bosco. Ogni pomeriggio, zaino in spalla e cappello con le orecchie a punta, partivano per avventure fantastiche.
Un giorno, mentre stavano raccogliendo bacche rosse come rubini, sentirono un gufo che li chiamava. “Ehi, piccoli esploratori!” disse una voce profonda e calma. Era Toto, un gufo molto saggio con un paio di occhiali tondi che gli davano un’aria ancora più intelligente.
Toto era il guardiano del bosco e vedendo i due piccoli gnomi avventurarsi all’interno li avvisò:“Il bosco è un luogo meraviglioso,” disse il gufo, “ma è pieno di misteri e di pericoli. Per affrontarli, dovrete essere coraggiosi e astuti. Vi farò superare delle prove.”
Capitolo 1: La casa della strega buona
Gonzo e Flora, si trovavano davanti alla prima prova: trovare la strada per la casa della strega buona, la vecchia quercia del bosco. Questa quercia sapeva preparare pozioni tanto gustose da fare invidia anche ai fiori più profumati.
Seguendo le istruzioni del saggio gufo Toto, i due si avviarono nel cuore del bosco. La strada non era facile: attraversarono un ponte di liane che ondeggiava al vento e si ritrovarono davanti a un ruscello che gorgogliava allegro, come a volerli sfidare. Ma il vero ostacolo fu un indovinello inciso su una pietra: “Cos’è che corre senza mai fermarsi e canta quando vuole dormire?”
Flora e Gonzo rifletterono a lungo, finché Gonzo esclamò: “È il ruscello! Corre e mormora sempre!” La pietra brillò, confermando la risposta, e la strada verso la quercia si aprì.
Arrivarono finalmente alla casa della strega buona, che li accolse con un sorriso gentile e una tazza di calda tisana alle erbe. “Benvenuti,” disse la strega. “Avete superato la prova del cuore, non solo della mente.” Gonzo e Flora, felici e soddisfatti, brindarono alla loro prima grande avventura.
Capitolo 2: La radura dei folletti biricchini
Dopo aver superato la prima prova, Gonzo e Flora si prepararono per la seconda: attraversare la radura infestata dai folletti birichini. Toto li avvertì: “I folletti sono veloci e adorano fare scherzi. Dovrete essere ancora più rapidi e attenti, senza farvi catturare dalle loro trappole.”
Appena entrati nella radura, una risata allegra riempì l’aria. I folletti comparvero all’improvviso, lanciando bolle di sapone giganti e foglie appiccicose. Gonzo e Flora, senza lasciarsi intimidire, si presero per mano e iniziarono a correre.
Le bolle di sapone fluttuavano attorno a loro, pronte a intrappolarli, ma i due amici si abbassarono e schivarono ogni ostacolo. Le foglie appiccicose, si attaccavano ai loro vestiti, ma loro le staccavano velocemente senza fermarsi.
Alla fine della radura, i folletti si fermarono delusi, mentre Gonzo e Flora, con i cuori che battevano forte, uscirono dalla radura indenni. Si guardarono e scoppiarono a ridere: avevano superato anche questa prova, con astuzia e un pizzico di coraggio.
Capitolo 3: Il salvataggio
L’ultima prova era la più impegnativa: Gonzo e Flora dovevano arrampicarsi su un albero altissimo, per recuperare un nido di uccellini caduto da un ramo. Il gufo Toto li incoraggiò: “Non abbiate paura. La paura è un cattivo consigliere. Lavorate insieme, e ce la farete.”
Gonzo e Flora si avvicinarono all’albero, guardando in alto con occhi pieni di determinazione. Gonzo si allungò per afferrare il primo ramo. Lentamente, i due iniziarono a salire, ramo dopo ramo, aiutandosi e dandosi il cambio per non stancarsi troppo.
Più salivano, più il vento aumentava e l’altezza li faceva tremare. Ma ogni volta che uno dei due esitava, l’altro sussurrava parole di incoraggiamento. “Siamo quasi arrivati!” disse Flora, guardando il nido poco sopra di loro.
Finalmente, raggiunsero il nido e, con delicatezza, Gonzo lo prese fra le mani. I due iniziarono la discesa, attenti a non danneggiare il prezioso carico. Quando arrivarono a terra, posarono il nido su un ramo basso e sicuro.
Gli uccellini cinguettarono felici, e Toto li guardò con orgoglio. “Avete superato anche l’ultima prova,” disse.
Epilogo
Toto, fiero dei suoi piccoli allievi, li abbracciò forte. “Avete dimostrato di essere coraggiosi, astuti e soprattutto, di saper lavorare in squadra. Ora siete pronti ad affrontare qualsiasi avventura nel bosco.”
Da quel giorno, Gonzo e Flora esplorarono il bosco con ancora più entusiasmo, sempre sotto l’occhio vigile del gufo saggio. Impararono a riconoscere le tracce degli animali, a distinguere le piante velenose da quelle commestibili e a rispettare tutti gli abitanti del bosco.
Molto simpatica mi sono sempre piaciuti le storie sugli gnomi