Enrichetto dal ciuffo e Luminosa

Una storia d'amore tra il principe Enrichetto dal ciuffo e la principessa Luminosa, che vede oltre le apparenze

C’era una volta, in un regno lontano, un re e una regina che attendevano con ansia la nascita del loro primo figlio. Quando finalmente nacque il principe, rimasero sorpresi: era piccolo, con un aspetto curioso, ma con un dettaglio molto particolare – un ciuffo di capelli biondo che brillava alla luce del sole.

Una fata che si trovava alla corte lo osservò con attenzione e disse:
“Non fatevi ingannare dal suo aspetto. Questo bambino avrà un’intelligenza straordinaria. Inoltre, possiede un dono unico: sarà in grado di trasmettere la sua saggezza alla persona che amerà di più.”

I genitori, rassicurati da queste parole, crebbero il piccolo con grande affetto. Così, il principe fu chiamato Enrichetto dal Ciuffo.

In un regno vicino, nacque una bambina dalla bellezza straordinaria. La gente veniva da ogni dove solo per ammirarla. Tuttavia, la regina era preoccupata.

“È bellissima,” sospirava, “ma non mostra alcuna curiosità né intelligenza.”

Anche in questo caso, una fata fece visita alla corte e rassicurò i sovrani.

“La vostra figlia acquisirà grande saggezza quando incontrerà la persona che saprà trasmettergliela con il cuore.”

Col passare degli anni, la principessa, chiamata Luminosa, divenne ancora più splendida, ma la sua mancanza di acume la rendeva insicura. Le persone la ammiravano, ma spesso ridevano di lei alle sue spalle. Luminosa si sentiva sola e infelice.

Un giorno, Enrichetto decise di esplorare il bosco che separava i due regni. Con il suo ciuffo biodno e il suo spirito curioso, scopriva sempre nuove meraviglie. Fu lì che, sotto un grande albero, vide Luminosa, seduta su una roccia con lo sguardo perso nel vuoto.

Enrichetto si avvicinò con garbo.

“Buongiorno, principessa. Perché tanta tristezza in un giorno così bello?”

Luminosa alzò lo sguardo. “Chi sei tu? E come sai chi sono?”

“Sono Enrichetto dal Ciuffo,” rispose con un sorriso. “Ti ho riconosciuta dalla tua bellezza, che si dice sia leggendaria.”

Luminosa sospirò. “La bellezza non serve a molto se non hai nulla di interessante da dire. Nessuno mi prende sul serio.”

Enrichetto la osservò per un momento e disse: “Sai, io ho un dono. Posso aiutarti, se lo desideri. Con il mio amore, potrai diventare non solo bella, ma anche saggia.”

Luminosa lo guardò con curiosità. “Come potrebbe essere possibile?”

Enrichetto rispose: “La mia fata madrina mi ha dato questo potere. Se accetti di sposarmi un giorno, ti trasmetterò tutta la mia intelligenza.”

Luminosa, sebbene sorpresa, sentì nascere in lei una speranza. “D’accordo,” disse. “Se davvero puoi aiutarmi, accetto.”

Dopo il loro incontro, Luminosa cominciò a sentire un cambiamento dentro di sé. Improvvisamente, le cose che prima le sembravano confuse divennero chiare. Rispondeva con prontezza, risolveva problemi complessi e iniziava a brillare per la sua arguzia.

Tornata a corte, tutti notarono la trasformazione. I consiglieri si rivolgevano a lei per consigli, e persino il re e la regina erano stupiti dalla sua nuova saggezza.

Un anno dopo, Enrichetto tornò al castello per ricordarle la sua promessa.

Luminosa lo accolse con calore. “Enrichetto! È merito tuo se oggi sono così diversa.”

“Ti ho solo dato un piccolo aiuto,” rispose lui. “Il resto l’hai fatto tu.”

Luminosa, però, esitava. Sebbene fosse grata, si chiedeva se poteva amare qualcuno con un aspetto così singolare. Enrichetto se ne accorse.

“Principessa,” disse, “non devi sentirti obbligata. L’amore non può essere imposto.”

Luminosa rifletté. Guardò Enrichetto con occhi nuovi e si rese conto di quanto fosse gentile, saggio e coraggioso. La sua bontà e il suo spirito avevano reso insignificante ogni imperfezione fisica.

“Enrichetto,” disse, “ho capito che la vera bellezza si trova nel cuore e nella mente. Non c’è persona che desideri più di te al mio fianco.”

I due si sposarono in una grande festa che unì i loro regni. Enrichetto e Luminosa governarono saggiamente, ispirando il loro popolo con l’amore e la comprensione reciproca.

Morale

La bellezza esteriore può attirare gli sguardi, ma sono l’intelligenza, la bontà e il coraggio che conquistano il cuore e lasciano un segno duraturo. L’amore sincero vede oltre le apparenze e trasforma chi lo riceve.

Nota: ispirato dalla favola originale di “Enrichetto dal ciuffo” di Charles Perrault.

~Fine~
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