A Melodilandia c’era una grande foresta in cui viveva un boscaiolo di nome Oliver. Da molti anni passava le sue giornate in solitudine, occupandosi di tenere in ordine la natura che lo circondava.
Lì vivevano anche alcuni animali, come l’orso, la volpe, il procione, il tasso e anche uccelli tipo il pappagallo ed il picchio. Ma un bel giorno accadde qualcosa di strano.
Tutti gli animali e le piante della foresta emisero dei suoni che sembrano delle melodie. A volte leggere, ma altre più intense da arrivare alle orecchie di Oliver.
L’uomo, che non capiva da dove provenisse quella musica, ogni giorno s’inoltrava nella fitta foresta per trovare la spiegazione, ma non trovò nessuna persona e tanto meno degli strumenti musicali.
Un giorno un bambino bussò alla porta del boscaiolo, il quale rimase sorpreso dato che non riceveva nessuna visita da molto tempo. Il ragazzino, una volta che gli fu aperta la porta, disse:
“Buongiorno, mi chiamo Albert. Abito poco lontano da qui. Mi sono inoltrato nella foresta attirato dai bellissimi suoni. Io amo la musica e vorrei imparare a suonare anch’io”.
Oliver stupito, si rivolse ad Albert dicendo: “Ma allora non sono l’unico a sentire queste melodie. Andiamo insieme a capire cosa sta succedendo”.
I due nuovi amici si addentrarono nella boscaglia cercando chi fosse a produrre quelle note. Non trovando ancora nessuno il bambino alzò gli occhi verso la punta degli alberi dicendo:
“Se c’è qualcuno nascosto si faccia vedere. Io adoro la musica e tutti gli strumenti musicali, perché mi donano tanta felicità e vorrei conoscervi per imparare a suonare e a cantare”.
A quel punto un grande albero chinò la chioma verso Albert e disse:
“Io sono l’albero maestro e ogni volta che mi sento felice, invito tutta la natura e gli animali ad unirsi alle mie melodie. Ho sentito il tuo grande amore per la musica e in tuo onore organizzerò un concerto con le nostre voci.”
Nel sentire ciò ad Oliver, il boscaiolo, venne un’idea e propose:
“Ho tanta legna ricavata da alberi caduti, che ne dite se vi costruisco degli strumenti musicali per suonare e cantare tutti insieme?”.
Il grande albero annuì sorridendo.
Dopo aver salutato, con la promessa di ritornare presto, Oliver e Albert si diressero verso casa e si misero subito al lavoro per realizzare gli strumenti e farne avere uno per ogni pianta e ogni animale.
Dopo parecchi giorni, quando il lavoro fu terminato, i due amici ritornarono nella foresta e con grande gioia consegnarono la chitarra alla quercia, l’armonica al pino, il bongo al cipresso, il flauto all’orso, la cornamusa alla lince, il violino al pappagallo, e così via.
Alla fine tutta la natura e i simpatici animaletti possedevano un oggetto musicale per suonare. E dissero in coro:
“Grazie per questa bellissima sorpresa. Ora unitevi a noi e suoneremo così forte e con vigore, da far sentire la nostra melodia in tutti i paesi vicini e attirare anche altre persone a cui piace la musica”.
Diedero così vita ad un meraviglioso concerto, che durò tutto il giorno. La musica raggiunse anche alcuni luoghi più lontani e molti accorsero a vedere da dove proveniva tanta bellezza.
Fu così che Albert imparò quali sono gli strumenti musicali, e a capire che la sua passione per la musica era così grande da doverla approfondire.
Oliver era molto contento di aver fatto qualcosa di utile, tanto da rendere più piacevole la sua permanenza nella foresta. Costruì anche nuovi strumenti per tutti coloro che si erano recati in quel luogo. E tutta la natura continuò a suonare una piacevole melodia per molti e molti giorni.
Morale
Quando ci si sente ispirati da qualcosa, qualsiasi genere essa sia, non sottovalutarla. È importante approfondirla, in quanto potrebbe diventare un vera e propria passione, e scoprire di avere talento.